Dietro lo Specchio
Se può una foglia,
illuminare un sentiero,
come può deprimersi un uomo,
di vita e tempo ancora pieno?
Muove i piedi, ma non cammina.
Non sa stringere i pugni, solo le dita.
Non lotta, non colpisce,
e prosegue, dunque, a sanguinare la ferita.
È un giro in tondo, un cerchio
di false conquiste, di verità nascoste.
Si acceca, si annebbia, allontana l’orecchio.
Copre i sensi, con una coperta dorata.
Egli non vede la foglia, né il sentiero.
Paura di perdersi. Desiderio di farlo.
Cadere per salire; chiudere gli occhi,
per aprirli davvero.