Battesimo d’Estate
Un’impronta sulla sabbia, fugace
del vento, o del mare
Si confonde con la mia, che sente la brace.
Sotto di me, Il calore dai granelli traspare
Sopra di me, il sole inventa l’estate.
E i corpi, quasi nudi, sembrano avanzare
verso la salvezza, le acque ghiacciate.
Abbandoniamo i costumi invernali,
indossiamo i colori e le pelli abbronzate.
Si riempie l’aria di suoni vitali,
e, di colpo, il buio e la solitudine sono lontani.
Si passeggia, ci si incontra nei viali,
volano bianchi nell’azzurro i gabbiani.
si va in cammino verso il ristoro,
liquido e fresco da toccar con le mani.
Ed eccoci ad agosto a donare oro,
pellegrini, noi, di una chiesa senza nome,
diretti dove la vita iniziava il lavoro.